Friday, December 29

Finanziaria 2007, le novità nel maxiemendamento votato alla Camera

La Camera ha detto si al maxiemendamento che a fine dicembre è stato approvato a larga maggioranza dai deputati. La manovra Finanziaria da 35,4 miliardi di Euro sul quale il governo ha posto la fiducia alla Camera dei Deputati si esemplifica in un testo, composto da un articolo di 1.365 commi, che contiene alcune novità rispetto alla versione approvata in prima lettura alla Camera il 19 novembre scorso, ma anche rispetto al testo esaminato dalla commisioneBilancio. Il maxiemendamento alla Finanziaria, interamente sostitutivo degli articoli da 1 a 18, sul quale il Governo ha posto nuovamente la questione di fiducia, vede anche un ottimo risultato per Fiaip che esemplifica così le sue politiche volte a contrastare il diffuso fenomeno dell'abusivismo nell'attività di mediazione.Il testo, composto da un articolo con oltre 1.000 commi, conferma molte delle disposizioni presenti nel del testo del ddl Finanziaria approvato alla Camera, tra cui:

Professionisti
Nuova disciplina sugli studi di settore, che prevede l'introduzione della nuova analisi della coerenza e dei limiti di applicabilità (comma 13 e seguenti);
Differimento graduale nel tempo degli obblighi di tracciabilità dei compensi ad artigiani e professionisti (comma 69);
Possibilità per i professionisti di dedurre le quote di ammortamento degli immobili e i relativi canoni di locazione finanziaria. Gli immobili sarano ammotizzabili in quote annuali non superiori a quelle risultanti dall'applicazione al costo dei beni dei coefficienti stabiliti, per categorie di beni omogenei, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze (comma 334).


Immobili e catasto
Obbligo per i mediatori immobiliari di registrare tutte le scritture private e obbligo per le parti, in caso di cessione di immobile, di dichiarare se si sono avvalsi di un mediatore (comma 46 e seguenti);
Indicazione dei dati catastali e dei versamenti ICI nella dichiarazione dei redditi e obbligo per i Comuni di comunicare all'Agenzia del Territorio discordanze tra dati ICI e dati catastali (comma 101 e seguenti);
Modifica della ripartizione di funzioni tra Stato e comuni in materia di catasto e conservazione dei registri immobiliari (comma 194 e seguenti);
Sono fatti salvi gli effetti prodotti dall'applicazione delle norme, oggetto di mancata conversione, di cui all'art. 35, commi 8, lettera a),e 10 de DL 223/2006, concernenti l'applicazione dell'IVA e dell'imposta di registro alle cessioni e alle locazioni, anche finanziarie, di immobili (comma 292).

Riqualificazione energetica degli edifici
Detrazione dall'Irpef del 55% delle spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici; per l'installazione di coperture, pavimenti e infissi e di pannelli solari per la produzione di acqua calda; per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione, e di adeguamento della rete di distribuzione (commi 344-350);
Un contributo pari al 55% degli extra-costi sostenuti spetterà a chi farà interventi su nuove costruzioni, di volumetria superiore a 10.000 mc, iniziati entro il 31 dicembre 2007 e terminati entro i tre anni successivi, a ridotto fabbisogno di energia commi (351-352).

SIIQ
Istituzione, dal 1° luglio 2007, delle Società di Investimento Immobiliare Quotte, ovveo società per azioni che svolgano prevalentemente attività di locazione immobiliare, che beneficeranno di agevolazioni fiscali (comma 119 e seguenti).

Canoni demaniali
Modifiche alla disciplina della determinazione dei canoni per concessioni di aree demaniali marittime; revoca della concessione per i soggetti responsabile di gravi violazioni edilizie (comma 249 e seguenti).

Tassa di scopo
A decorrere dal 1º gennaio 2007, i Comuni potranno istituire un'imposta di scopo destinata esclusivamente alla realizzazione di opere pubbliche (comma 145 e seguenti)

Locazione finanziaria in opere pubbliche
Per la realizzazione e l'acquisizione di opere pubbliche i committenti tenuti all'applicazione del codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006), possono avvalersi anche del contratto di locazione finanziaria.

di Vincenzo M. Campo - fonte Fiaip
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Mutui. Il rebus sui tassi si fa sentire dagli italiani

Non c'è pace sotto il cielo del risparmio, nemmeno per chi ha stipulato in passato mutui per l'acquisto di una casa. Cominciano infatti a farsi sentire gli effetti degli aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Con l'ultimo incremento dello 0,25%, il presidente della BCE Jean Claude Trichet ha portato al 3,5% il livello dei tassi d'interesse, ben un punto e mezzo in più di un anno fa. Una situazione che ha influito anche sui mutui, allontanandoli dal minimi storici sui quali i tassi erano rimasti fermi per quasi due anni. Gli aumenti hanno portato a un maggior esborso per i cittadini che hanno contratto prestiti ipotecari a tasso variabile. Un anno fa la rata mensile per un mutuo da 100 mila euro oscillava dai 966 euro (per un mutuo a dieci anni) ai 422 euro (mutuo a trenta anni). Oggi la rata mensile può arrivare a 90 euro, a seconda dlla durata totale del utuo. Va tenuto presente che ancora un anno fa la differenza tra tassi fissi e variabili era mediamente di almeno l'l,5%, e che negli anni precedenti tale gap arrivava addirittura a superare il 3%. Chi negli anni precedenti aveva stipulato un mutuo a tasso variabile a buone condizioni sta tuttora risparmiando rispetto a quanto avrebbe pagato con un tasso fisso. Tuttavia la ripetuta e accelerata manovra sui tassi operata da Trichet nell'ultimo anno ha messo in apprensione molti italiani, sia i già intestatari di mutuo sia i potenziali nuovi sottoscrittori. Molti di coloro che avevano scelto un tasso variabile si sono ultimamente posti il dubbio se non valesse ora la pena cambiare per passare a un tasso fisso. E chi, invece, sta accendendo un mutuo in questi ultimimesi preferisce la sicurezza del tasso fisso, che non a caso è tornato ad essere, dopo anni di marginalità. la soluzione di mutue preferita, con il 50% dei consensi tra coloro che hanno stipulato un mutuo negli ultmi tre mesi. Certamentela situazione di mercato dei tassi contribuisce a tale scelta: variabili e fissi si presentano infatti quanto mai vicini, con differenze che non superano il mezzo punto percentuale,almeno per le soluzioni più convenienti. E, considerando che nel 2007 ci potrebbero essere ulteriori aumenti, il tasso fisso e il variabile appaiono in questo momento come abbastanza equivalenti in termini di probabile spesa futura per interessi nel breve periodo. Resta tuttavia una componente emotiva non indifferente nella scelta così marcata per il tasso fisso, con il rischio che venga persa di vista l'oggettiva situazione. Il grosso degli aumenti dei tassi è infatti certamente alle spalle. Occorrerebbe quindi valutare che i tassi potranno salire ancora di poco; e che, soprattutto, in un futuro abbastanza prossimo potrebbero anche ridiscendere. Prima di scegliere è bene quindi informarsi adeguatamente e confrontare un elevato numero di offerte, dato che, a parità di tipologia di tasso e di durata, ul mercato la differenzadi tasso tra le proposte delle diverse banche può anche superare l'1%.
Fonte: Fiaip
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Wednesday, December 13

Contratto preliminare: caparra confirmatoria e inadempimento

Di norma nei contratti di compravendita immobiliare il promittente acquirente «In sede di sottoscrizione del preliminare - spiegano all’Ance - si obbliga a versare una certa somma di denaro (o quantità di altre cose fungibili) a titolo di caparra confirmatoria (rif. art. 1385 cod. civ.) che gli verrà restituita o imputata alla prestazione dovuta in caso di adempimento del contratto definitivo. Si tratta di una clausola avente la funzione di rafforzare l’efficacia del contratto dal momento che al verificarsi dell’inadempimento, a prescindere dalla prova dell’eventuale danno subito e senza dover ricorrere all’autorità giudiziaria, la parte inadempiente potrà recedere dal contratto e trattenere la caparra ricevuta (o l’acquirente potrà chiedere il doppio di quella versata) che in tal modo rappresenta una sorta di liquidazione convenzionale del danno». Così facendo la parte non inadempiente può evitare le lungaggini dell’iter giudiziario e la necessità di fornire la prova dei danni subiti nell’incertezza tra l’altro dell’entità del risarcimento che il giudice eventualmente potrà assegnare. «In alternativa al recesso - spiegano all’Ance - che si configura quale rimedio stragiudiziale all’inadempimento, la parte che intende ottenere l’adempimento può invece chiedere la risoluzione giudiziale del contratto e il risarcimento dei conseguenti danni che dovranno però essere provati. Una volta optato per la richiesta all’autorità giudiziaria dell’esecuzione del contratto o della sua risoluzione, dottrina e giurisprudenza si sono spesso interrogate sulla possibilità o meno per la parte richiedente di poter in ogni caso pretendere, oltre al risarcimento dei danni, la ritenzione della caparra a maggior ragione quando la prova del danno non dovesse andare a buon fine».
La più recente giurisprudenza «ha ritenuto di esprimersi nel senso dell’alternatività - concludono all’Ance - e quindi non della complementarità dei rimedi messi a disposizione della parte lesa nel senso che ove venga chiesta la risoluzione del contratto si perde il diritto a ritenere la caparra in quanto il risarcimento del danno andrà calcolato secondo le norme generali previa dimostrazione dell’esistenza e dell’ammontare del medesimo».
Fonte: NewsPages

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Sunday, December 3

Finanziaria ed immobili

Torniamo a parlare della Finanziaria, e a fare un ulteriore punto della situazione, soprattutto dopo che il documento ha ottenuto il primo via libera. Gli assegni familiari, il rincaro del bollo auto, la riforma Irpef, il taglio del cuneo fiscale e il trasferimento di parte del nuovo Tfr all'Inps sono i caratteri che contraddistinguono il maxiemendamento. Ma quali sono le più importanti disposizioni che riguardano il Real Estate e gli Enti Locali.
Ecco i punti più salienti.Manovra da 34,7 MLD. La manovra complessiva 2007 vale all'incirca 35 miliardi (escluso il pacchetto Iva auto che ne vale circa 5). Si tratta di 22 miliardi di nuove entrate (molte delle quali arriveranno dalla lotta all'evasione) mentre il resto si raggranellerà con tagli alla spesa.
Previsto circa 1 miliardo dall'armonizzazione delle rendite finanziarie previste dalla delega.
Case e speculazioni. Aumenta, a partire dal 2009, di quasi il dieci per cento (dal 12,5% al 22%) l'aliquota da applicare alle plusvalenze realizzate dalla compravendita di immobili posseduti per meno di 5 anni.
Tagli agli enti locali. Dopo un lungo braccio di ferro e una revisione delle norme iniziali passa un taglio complessivo di 4,3 miliardi di euro (circa 2 a carico dei Comuni).
Sbloccata addizionale Irpef. Si sblocca l'addizionale Irpef per i Comuni (dallo 0,5 passa allo 0,8%).
Tassa di scopo per i Comuni. Arriva la possibilità per i Comuni di deliberare una tassa di scopo (fino allo 0,5 per mille dell'Ici) per realizzare opere pubbliche. Esclusi i redditi sotto i 20.000 euro.
Tagli ai ministeri. Il taglio alla spesa dei ministeri vale 4,5 miliardi. Tutti i dicasteri (esclusa la scuola) dovranno tagliare del 13% la spesa 2007.Bollette più leggere. 150 milioni precedentemente destinati ai Comuni per i rigassificatori andranno (con modalità da definire) alle famiglie per abbattere i costi della bolletta.
Aliquota su rendite al 20%. L'aliquota per le rendite finanziarie passerà al 20%. La nuova aliquota scatterà da luglio dell'anno prossimo con un gettito previsto di 1,1 miliardi.
Confermato “sconto” 36% ristrutturazioni. Viene confermato lo “sconto” fiscale del 36% per le ristrutturazioni edilizie con norme che favoriranno anche l'emersione del “nero”.
Libero accesso alle spiagge. Niente più biglietto per andare a fare il bagno. L'accesso e la possibilità sulla battigia dovrà essere garantito dagli stabilimenti. Viene poi introdotto un tetto massimo di 20 anni (nella finanziaria era di 50 anni) per le concessioni demaniali.

Fonte: NewsPages
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