Tuesday, November 17

VERTICE TRA CONFEDILIZIA E FIAIP: Le due associazioni insieme nella battaglia per il rilancio del mercato immobiliare

Si è svolto in questi giorni a Roma un incontro tra il Presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani e il Presidente nazionale di Fiaip Paolo Righi per un’analisi tra le due associazioni sulla legge Finanziaria, in questi giorni in discussione in Parlamento, e le implicazioni della stessa per il mondo immobiliare.
L’incontro, oltre a sviluppare strategie comuni per entrambi i soggetti in merito alla battaglia sulla cedolare secca al 20%, ed il rilancio del mercato della locazione, è stata una prima occasione per confermare le intenzioni di Fiaip di orientarsi ad un maggior confronto politico interassociativo, con la consapevolezza che i temi sui quali confrontarsi e lavorare, così come le criticità da superare, sono molteplici per tutto il comparto immobiliare.
Entrambe le associazioni hanno confermato come l’introduzione della cedolare secca sugli affitti sarebbe oltre che una misura di equità, l’unica strada per ridare un minimo di redditività alla locazione e rilanciare il mercato immobiliare. Ai lavori hanno partecipato il Segretario Generale della Confedilizia Giorgio Spaziani Testa oltre al Vicepresidente Nazionale Fiaip Franco D’Onofrio.


fonte: http://www.fiaip.it
http://www.studioimmobiliarespano.it

Tuesday, November 10

Lecce, prima della prossima taranta - art. da Lonely Planet

Anche Lecce ed il Salento prendono lo spazio che meritano sulle famose guide turistiche di Lonely Planet, leggete l'articolo di introduzione dal sito ufficiale di lonelyplanet.com.
Lecce e il Salento hanno appena iniziato a far parlare di sé. Nei prossimi anni questa città intagliata nella pietra e la terra in cui sorge saranno sempre più al centro dei sogni e delle conquiste dei viaggiatori. Per questo abbiamo inserito Lecce tra le città da non perdere nel 2010: un omaggio alla sua bellezza e alla sua economicità. Tutto ciò per dire che il momento giusto per visitare l'angolo più bello della Puglia è questo. Non aspettare la prossima estate, parti ora.
(santa croce, lecce, puglia)
Lecce è bella, felice e morbida (per le forme del suo barocco e l'indole mite degli abitanti) tutto l'anno e non aspetta luglio e agosto per fare festa. Metti in agenda di andarci già a dicembre, quando le sue strade saranno piene di aromi, dolcezza e frenesia per la Fiera di Santa Lucia, la tradizionale kermesse natalizia che inizia il 13 dicembre e dura meravigliosa e florida per una settimana. Acquista i pupazzetti di cartapesta della tradizione. Per comprarli cerca a colpo sicuro nelle vie che portano al Duomo e nei dintorni di Corso Vittorio Emanuele II.L'inverno in provincia di Lecce è semplicemente un'occasione in più per divertirsi. Prendi gennaio, per esempio, con le innumerevoli fiere dei paesi nei dintorni, come la Festa di Sant'Antonio a Novoli. Se hai in mente un break all'insegna della bellezza, del relax e della buona cucina (con un trionfo del vino, certo) non puoi scegliere destinazione migliore. In aprile, poi, il cuore della città batte più forte che mai con il Festival del Cinema Europeo. L'edizione del 2010 è già stata annunciata e porterà in città un bel movimento dal 13 al 18 aprile. Non è finita. Visto che a Lecce, come a Milano, a Kyoto o in Andalusia, buona parte della bellezza si nasconde nei cortili interni delle case, maggio è il mese giusto per assaporarla approfittando dell'iniziativa Cortili aperti. Occasione perfetta per vivere il punto di vista degli abitanti della città. L'estate, naturalmente, prima o poi arriva e qui a Lecce ha almeno due momenti clou. Si parte con Mediterranea estate, una serie di manifestazioni (di cui alcune gratuite) che dura tutta la stagione, con concerti di classica, ma anche commedie, teatro, danza e spettacoli di ogni tipo. Come spesso in questi casi, l'occasione è ottima per seguire gli eventi, ma soprattutto per partecipare a tutta la vita che gira intorno a loro. Agosto, infine, è il mese in cui la città celebra davvero se stessa con la festa di Sant'Oronzo, il santo patrono. Un momento talmente bello che qui dura tre giorni, dal 24 al 26 agosto. Perché consumare tutto in fretta? La bellezza va assaporata con calma.Alle porte di Lecce, a meno di mezz'ora di viaggio, si apre uno dei più belli e incontaminati territori del sud italiano. Parliamo della Grecìa Salentina, la porzione della Puglia che ha mantenuto il retaggio greco più forte. Qui vengono preservati antichi riti, magiche tradizioni e perle del folklore. Il più famoso è la Notte della Taranta di Melpignano (in pieno agosto), dedicato alla musica tradizionale della pizzica, una danza la cui origine si perde nella notte dei tempi e che veniva usata come terapia per curare le donne che si ritena fossero state avvelenate dal morso della tarantola.La nostra scelta: da queste parti tutto è bello, ma noi ti consigliamo di cominciare da Galatina, a meno 20 km a sud di Lecce. Qui si trova uno dei tesori artistici più belli del Salento, la Basilica di Santa Caterina con i suoi interni magnificamente affrescati. Da sola vale il viaggio, anche se non sei un patito dell'arte. Senza dimenticare che uno dei must per chi viene in Salento è una bella visita a una delle aziende locali di produzione vinicola o casearia. Questi sono i ricordi più ghiotti da portare a casa. Salento e mare: per prima cosa lanciamo una provocazione. E se le località di mare del Salento dessero il meglio di sé lontano dall'alta stagione? A te il piacevole compito di verificare.
(santa caterina di nardò, puglia, italy)
Per noi il posto in cui vale davvero la pena fare la prova è un piccolo ed elegante paesino della Costa Ionica: Santa Caterina. La costa rocciosa nei dintorni è piena di grotte ed è una magnifica location per fare immersioni. Tra febbraio e maggio, inoltre, le forti correnti fanno di questo luogo uno dei preferiti dagli appassionati di kite surf. Non c'è niente da fare: volare alto in Puglia non è mai stato così facile.

Thursday, October 22

La ripresa parte da Francia e Germania, l’ Italia seguirà

Oltre 1000 tra 450 delegati, e più di 500 partecipanti provenienti da tutt’Italia ed Europa, tra players di mercato ed operatori del settore creditizio, assicurativo e dell’ ICT si sono dati appuntamenti in questi giorni al Palazzo dei Congressi di Taormina per eleggere i propri dirigenti e tracciare le nuove idee per sconfiggere la crisi, e delineare il futuro della Fiaip - Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti.
Molte le associazioni di categoria del settore immobiliare che hanno portato un saluto all’Assemblea Congressuale della Fiaip. Tra queste Confedilizia e i partner internazionali di Fiaip tra cui Nar (National Association of Realtors) e Cei ( Confederation Europeenne de l’Immobilier). Sebbene si intraveda all’orizzonte per gli operatori una certa fiducia, è chiaro ormai come in piena crisi il settore immobiliare, che in Italia rappresenta oltre il 17% del Pil nazionale, necessiti da subito interventi immediati per gli operatori nazionali e per rianimare il mercato
“Sono ottimista e penso che il mercato immobiliare sia pronto a ripartire nel 2010". Lo ha affermato Manuel Negrao, Presidente della Confederation europeenne de l'immobilier (Cei) che riunisce le più importanti associazioni degli agenti immobiliari, a margine del Congresso nazionale della Fiaip in corso a Taormina.
"Il business - ha proseguito Negrao - comincerà a dare segni di risveglio in Germania, Francia e Portogallo, ma qualcosa si muoverà anche nel Regno Unito". Per quel che riguarda l'Italia, "se gli altri Paesi crescono, anche l'Italia seguirà”. I segni di miglioramento sono presenti sia dal punto di vista dei consumatori sia da quello degli istituti di credito.
"La gente ha maggiore fiducia nella situazione economica - spiega Negrao - e anche le banche stanno tornando a finanziare le famiglie". Il mercato immobiliare, in ogni caso, non tornera' ai livelli pre-crisi del 2007: "Abbiamo avuto tempi d'oro - prosegue il presidente della Confederation Europeenne de l'Immobilier - ma i tempi d'oro non durano per sempre e credo che non torneranno piu'". Oggi "abbiamo un mercato più maturo e questa é una buona notizia perché avremo una situazione più armonizzata e con prezzi giusti".
Anche gli agenti immobiliari devono attrezzarsi per gestire il nuovo contesto economico: "Dobbiamo prepararci alla ripresa", ha detto Negrao agli agenti della Fiaip. In questo senso un ruolo fondamentale sarà dato dalla creazione di uno standard europeo per i servizi degli agenti immobiliari: "I benefici di una normativa europea riguardano una migliorata competività all'interno del mercato europeo e questo ci consentirà di migliorare l'efficienza del settore".
Fonte : Ufficio Stampa
FIAIP
http://www.studioimmobiliarespano.it

Monday, June 1

Tirreno DOC, Sardegna e Toscana le regioni più blu. Isola del Giglio, Cinque Terre, Domus de Maria, Pollica, Capalbio, Castiglion della Pescaia, Nardò

E’ sempre il Tirreno il mare delle vacanze DOC firmate Legambiente e Touring Club Italiano. Nelle sue acque infatti si affaccia buona parte delle località che conquistano le 5 vele della Guida Blu di Legambiente edita dal Touring. Quest’anno alla classica rosa delle magnifiche 10 si aggiungono altre tre località, 13 gioielli del Belpaese che hanno ottenuto dall’associazione il massimo dei voti. Il merito è quello di avere un mare pulito, paesaggi da cartolina, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e soprattutto rispetto dell’ambiente e attenzione alla sostenibilità a trecentosessanta gradi. Con una media di 3,4 vele per località è la Sardegna la regione più “gettonata” dell’estate 2009 di Guida Blu, seguita da Toscana (3,03), Puglia (3), Sicilia (2,63), Abruzzo (2,6), Campania (2,56), Basilicata e Marche a pari merito con una media 2,5 vele per località.
La nona edizione della Guida Blu è stata presentata oggi a Roma da Sebastiano Venneri, vicepresidente e responsabile mare di Legambiente, Paola Pandiani, editor di Touring Editore e responsabile della Guida, Sandra Sazzini, Legambiente Turismo e presidente di Visit Europa, Giuseppe Dodaro, dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia, insieme ai sindaci delle località premiate con le cinque vele.
“Quelli che ogni estate suggeriamo come meta di vacanze nella Guida Blu – ha commentato Sebastiano Venneri vicepresidente nazionale di Legambiente – sono luoghi che hanno scommesso sulla qualità. Qualità nella gestione del territorio, nell’erogazione dei servizi, nella manutenzione dei centri storici, nell’offerta enogastronomica. Comuni a cinque vele che garantiscono una vacanza indimenticabile e che proprio grazie a queste caratteristiche sopravvivono alla crisi, perché la qualità italiana è un prodotto che non conosce flessioni. I nostri riconoscimenti sono frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. La Sardegna e la Toscana – ha continuato Venneri - realizzano già da tempo un lavoro esemplare in termini di sostenibilità e tutela ambientale che emerge anche in questa edizione dove troviamo inoltre un netto miglioramento della Sicilia e della Puglia. Le località a 5 vele, oltre che per l’eccezionale e riconosciuto pregio naturalistico, continuano a distinguersi per l’impegno nella salvaguardia del paesaggio e del litorale e soprattutto per tante iniziative di sviluppo dei servizi e di valorizzazione e tutela del territorio”.
Anche quest’anno Guida Blu non dimentica gli amanti dell’acqua dolce e dedica una sezione ancora più dettagliata alle località sui laghi. Sono tre quelle che conquistano le 5 vele: Appiano sulla strada del vino (BZ) in Trentino Alto Adige sul Lago di Monticolo, Fiè allo Sciliar (BZ) sempre in Trentino Alto Adige sul Lago di Fiè e Massa Marittima (GR) in Toscana sul Lago dell’Accesa.
“Da oltre 100 anni il Touring promuove il turismo, con particolare attenzione al territorio e a tutte le sue anime: arte e cultura, naturalmente, ma anche tradizioni e tipicità, ambiente e paesaggio” afferma Paola Pandiani, editor di Touring Editore e responsabile della Guida. “Fare del turismo di qualità significa salvaguardare e valorizzare tutti questi aspetti, tra i quali oggi più che mai assume rilievo speciale la tematica della salvaguardia ambientale, come dimostra da ben nove anni la realizzazione della Guida Blu in partnership con Legambiente”.

Tornando al mare, nell’estate 2009, per il secondo anno in vetta troviamo l’Isola del Giglio (Gr) che conquista il gradino più alto del podio per l’ottima sostenibilità e la tutela dell’ecosistema terrestre e costiero e per aver prestato particolare attenzione al verde pubblico, alla raccolta differenziata e alla mobilità sostenibile. Tra i motivi del riconoscimento l’aver intensificato le corse dei mezzi pubblici che ora viaggiano anche di notte e con frequenze estive a partire da aprile. Esteso anche al mese di luglio (prima era solo per agosto) il divieto di accesso ai veicoli di proprietari che non pernottano almeno 4 gg. Sono aumentate anche “strisce” blu e parcheggi e sono stati ripristinati ben 28 sentieri per trekking sull’isola. E’ stato avviato un progetto sperimentale di telemedicina per diagnosi specialistiche a distanza ed è stata realizzata una campagna di smaltimento dell’amianto. La raccolta differenziata raggiunge il 30% in inverno e il 15% d’estate percentuali eccellenti per un’isola minore. Sempre significativo l'impegno per la salvaguardia e la sostenibilità dell'isola di Giannutri che rappresenta una delle aree più particolari ed interessanti dal punto di vista naturalistico dell'Arcipelago Toscano.La seconda posizione è detenuta dai tre comuni del Parco Nazionale delle Cinque Terre in Liguria, ovvero Riomaggiore, Vernazza e Monterosso. Il Parco ha consolidato un equilibrio virtuoso tra sviluppo economico legato alle tipicità locali e prodotti della terra “strappata al mare” e alla protezione, tutela e mantenimento di un paesaggio creato dall’uomo e per questo bisognoso di continua cura. Questo costante lavoro attira un turismo consapevole, fatto di persone desiderose di conoscere i luoghi e la storia delle Cinque Terre. Il completamento dei lavori di realizzazione degli ascensori rende completamente accessibile alle persone diversamente abili tutto il percorso di Via dell’Amore. Sostenibilità garantita anche dai laboratori che utilizzano prodotti locali per la realizzazione di cosmetici e alimentari. Tutto questo è stato possibile solo grazie alla costante ricerca della qualità di vita che caratterizza l'instancabile opera del Parco e dei suoi abitanti. Domus de Maria (Ca) che si posiziona al terzo posto, oltre che per la bellezza delle sue spiagge spicca per l’efficacia del progetto di salvaguardia delle dune con passerelle di accesso all’arenile, parcheggi, raccolta rifiuti, segnaletica e protezione con staccionate. Attraverso un intervento di ingegneria naturalistica basato su materiali naturali e biodegradabili (legno, fibre di cocco, canna e corde) è iniziato il recupero del vasto sistema dunale di Chia, interessato da fenomeni di degrado ed erosione. Queste particolari tecniche hanno un bassissimo impatto sugli equilibri ecologici e non alterano la percezione visiva del luogo. La perla del Cilento, Pollica (Sa), con le località costiere Acciaroli e Pioppi, unica realtà campana al vertice della classifica, si posiziona a ridosso del podio. Oltre al lavoro svolto per la conservazione del paesaggio che ha caratterizzato l’azione del Comune di Pollica, nell’ultimo anno, l’amministrazione ha dato vita a tre iniziative che vanno nella direzione di una migliore sostenibilità ambientale e di un’offerta di qualità soprattutto verso le fasce deboli. Tra queste l’avvio di una costruzione di un centro velico nell’ambito del progetto “Una Spiaggia per Tutti”, la creazione di una condotta duale nelle case del comune per il risparmio idrico e un efficace sistema di raccolta differenziata, caratterizzata dalla realizzazione di un’isola ecologica che ha permesso alla piccola località cilentana di essere una piccola oasi felice, in una regione che negli ultimi anni si trova in gravissima emergenza rifiuti. Sempre in Maremma il quinto posto conquistato da Capalbio (Gr), vincitrice dell’edizione 2007, per l’ottimo livello di sostenibilità e per la tutela dell'area costiera e del territorio aperto (ambiente, paesaggio, economia rurale e agricoltura). Molte le iniziative rivolte alla promozione e valorizzazione dei prodotti tipici locali. Forte l'impegno nella raccolta differenziata dei rifiuti e sul fronte della diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico, con una particolare attenzione all'efficienza degli edifici pubblici. Dall'attenzione al risparmio delle risorse deriva il nuovo percorso intrapreso per giungere alla certificazione ISO 14001 e alla registrazione Emas II. La segue Castiglion della Pescaia (Gr) che ha un litorale costiero che si mantiene in buone condizioni grazie a progetti di conservazione in particolare rivolti all'ecosistema dunale. E poi per la promozione della mobilità sostenibile e realizzazione di parcheggi scambiatori "lasci l'auto - prendi la bici" e per l'impegno sul fronte energie rinnovabili e raccolta differenziata nei confronti dei cittadini. Attenzione anche sul fronte della mobilità sostenibile con progetti di ampliamento dell'offerta di piste ciclabili sia nel capoluogo comunale che nella frazione di Punta Ala.


portoselvaggio - nardò - lecce (luigi spano photographer)

Nardò (Le), settima, si è distinta per l’istituzione del Parco Regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, uno dei gioielli naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento, che rappresenta una delle più importanti opere di tutela e fruizione tra i parchi della provincia e dove il Centro visite diverrà un percorso multisensoriale, con la stanza della vista, dell’udito, dell’olfatto, del tatto e del gusto. Il Comune e Slow Food hanno anche promosso la Comunità del Cibo di Porto Selvaggio: una comunità formata da tutti quei soggetti che operano nel settore agro-alimentare, dalla produzione delle materie prime alla promozione dei prodotti finiti, e che si caratterizzano per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.


Baunei (Og), si posiziona ottava, per l’impegno profuso nella conservazione del suo litorale di grande valenza naturalistica esteso per oltre trenta chilometri caratterizzato da scogliere interrotte da alcune spiagge di grande suggestione (Cala Luna, Goloritzè, Sisine). Nona un’altra pugliese, Ostuni (Br) che negli ultimi anni ha attuato una serie di interventi che rientrano in una logica di sostenibilità; tra questi citiamo l’attiva partecipazione al processo di istituzione del Parco Regionale delle Dune Costiere tra Torre Canne e Torre S. Leonardo. Ha fatto anche campagne di informazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata e a luglio è prevista la partenza del servizio di raccolta porta a porta (anche della frazione umida). L’impianto di depurazione delle acque reflue è stato recentemente attrezzato con un impianto di affinamento terziario che consente anche il reimpiego in agricoltura dell’acqua Inoltre sono stati realizzati interventi in materia di salvaguardia della biodiversità (un piano quinquennale di reintroduzione della fauna selvatica); il centro storico di Ostuni è stato chiuso al traffico e sono state promosse iniziative connesse con la mobilità sostenibile, attraverso l’organizzazione di eventi che hanno inteso coniugare mezzi di mobilità dolce come treno più bici per la conoscenza del territorio.
Decima la siciliana Isola di Salina, nell’arcipelago delle Eolie, che pur in presenza di un notevole flusso turistico, conserva il fascino tipico di un luogo nel quale si sente forte il legame con la storia e con la cultura dei suoi abitanti, raccontata dalle sobrie architetture dei paesi, dalle collezioni di oggetti legati alle attività marinare o dalle pratiche agricole ancor oggi capaci di fornire prodotti di assoluta eccellenza come i capperi ed il vino. In questi ultimi anni, è stata sede di interessanti iniziative di sensibilizzazione ambientale portate avanti dalle amministrazioni locali, come a la pulizia dei fondali promossa dal comune di Santa Marina Salina. E poi è stata realizzata la prima isola ecologica dell’arcipelago oliano ed è iniziata la raccolta porta a porta dei rifiuti e attraverso una forte campagna di informazione e sensibilizzazione che ha portato al 25% la raccolta differenziata (a fronte di una media del 6% in Sicilia); si prevede di raggiungere il 35% entro la fine dell’anno. Undicesima Noto (Sr) che è riuscita (unica in Sicilia) a darsi, prima che la regione legiferasse in materia, delle regole sull'istallazione di megaimpianti fotovoltaici ed eolici diventando un modello per l’assessorato regionale all’ambiente, e con il nuovo regolamento edilizio che incentiva efficienza energetica per case e strutture ricettive sostenibili promosso con la creazione del più alto albero di natale d'Italia,"vivo" ed illuminato interamente con energia fotovoltaica. L'offerta culturale, già cospicua, è incrementata dalla finalmente fruibile Villa del Tellaro con mosaici tardo imperiali, dall' apertura alle visite di palazzo Nicolaci con gli arredi ed atmosfere del ' 700 e di parte del collegio dei gesuiti destinato a palazzo della cultura. Nuovi sentieri e servizi sia pubblici che privati garantiscono una migliore fruizione delle aree naturali come a Noto Antica e i canyon vicini e le principali riserve naturali. Finalmente la lotta agli abusi edilizi e commerciali vede i primi frutti con l’avvio delle prime demolizioni. A San Vito lo Capo (Tp), dodicesima classificata, due storiche riserve naturali, dello Zingaro e del Monte Cofano, segnano i confini del territorio. Qui, vaste spiagge di sabbia bianca finissima, frammiste a basse scogliere si lanciano in un mare trasparente e cristallino, dalle tonalità cangianti con lo sfondo delle isole Egadi. Il Comune ha investito tutto sulla sostenibilità ambientale e sui temi della pianificazione: aree pedonalizzate, piano urbano del traffico, piano di utilizzo del demanio marittimo, libera fruizione delle spiagge, valorizzazione dei prodotti locali, filiera corta nel settore agro-alimentare, recupero e cultura delle tradizioni locali. Queste sono le strategie e le buone pratiche adottate dalla comunità Sanvitese. Un’imprenditoria familiare diffusa sul territorio, che si divide tra la piccola marineria locale che promuove le forme di pesca turismo e l’escursionismo sostenibile, rispettoso del patrimonio naturalistico e la ricettività alberghiera distribuita tra piccoli alberghi e B&B che hanno saputo recuperare e razionalizzare il patrimonio abitativo esistente. La ricerca nel promuovere iniziative e manifestazioni di pregio, al di fuori della piena stagione estiva, è un’altra delle buone pratiche che caratterizza l’Amministrazione Comunale. Chiude la classifica la sarda Posada (Nu) per il grande progetto di salvaguardia ambientale di tutto il sistema costiero comprendente la rinaturalizzazione delle dune, il miglioramento della fruibilità compatibile e l’istituzione del futuro parco fluviale del Rio Posada. Il comune di Posada dal 2007 è partito con il servizio di raccolta differenziata porta a porta, inizialmente il servizio è stato realizzato nel centro abitato di Posada, mentre nella borgata marina di San Giovanni si effettuava il servizio di raccolta differenziata territoriale (cassonetti dedicati). L’amministrazione comunale da fine di aprile ha esteso la raccolta porta a porta anche alla borgata marina di San Giovanni. Inoltre dal mese di aprile è partita una campagna di sensibilizzazione sulla popolazione residente e su quella costituita da turisti. Da questa estate sarà attivo il nuovo servizio di vigilanza ambientale con l’istituzione delle “guardie ambientali”, che avranno il compito di monitorare e prevenire fenomeni di degrado. Lo scorso mese di dicembre, il comune di Posada, primo comune costiero della Provincia di Nuoro, ha approvato il Piano urbanistico comunale in adeguamento con il nuovo Piano Paesaggistico Regionale (PPR). Con il PUC per la prima volta nella propria storia Posada si dota di uno strumento urbanistico esteso all’intero ambito comunale.
La Guida Blu 2009 (320 pagine a colori, disponibile in libreria a 18 euro) riporta circa 300 località balneari e più di 70 lacustri. Anche quest’anno l’elenco aggiornato degli alberghi per l’ambiente che si fregiano dell’etichetta ecologica (ecolabel) di Legambiente Turismo: 365 strutture, 21.400 stanze, 47.400 posti. Per conoscere dove sono:
www.legambienteturismo.it

Gli uffici stampa Legambiente 06 86268379 - Touring Editore 02 57547453

Saturday, May 30

Nardò a 5 Vele nella Guida blu di Legambiente 2009!!!


Per il terzo anno consecutivo su Nardò sventolano le 5 vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club! Queste le motivazioni che hanno portato Nardò al settimo posto nella prestigiosa graduatoria dei Comuni premiati con le 5 Vele: Nardò si è distinta per l'istituzione del Parco regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, uno dei gioielli naturalistici, paesaggistici ed archeologici del Salento, che rappresenta una delle più importanti opere di tutela e fruizione tra i parchi della provincia e dove il Centro visite diverrà un percorso multisensoriale, con la stanza della vista, dell'udito, dell'olfatto, del tatto e del gusto. Il Comune e Slow Food hanno anche promosso la Comunità del Cibo di Porto Selvaggio: una comunità formata da tutti quei soggetti che operano nel settore agro-alimentare, dalla produzione delle materie prime alla promozione dei prodotti finiti, e che si caratterizzano per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.
Il vademecum per l’estate 2009 indica le località premiate dalle "Cinque Vele" e segnala le 350 spiagge più belle e le oltre 300 località costiere più pulite. Tirreno DOC, Sardegna e Toscana sono le regioni più blu. Isola del Giglio, Cinque Terre, Domus de Maria, Pollica, Capalbio, Castiglion della Pescaia, Nardò, Baunei, Ostuni, Salina, Noto, San Vito lo Capo e Posada sono le località su cui sventolano le 5 vele. La Guida Blu è frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un'offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via. Le valutazioni di Legambiente sono state infine integrate con i dati ufficiali raccolti attraverso la banca dati dei Comuni italiani (Ancitel), e sintetizzate in un giudizio espresso con le vele (da un massimo di 5 vele a un minimo di una vela). Anche quest'anno l'elaborazione dei dati è curata dal prestigioso Istituto di Ricerca Ambiente Italia. http://www.sispropertyandtourism.co.uk/ http://www.studioimmobiliarespano.it/

Monday, May 25

IMMOBILIARE TURISTICO: TIENE IL MERCATO DELLE SECONDE CASE E AUMENTANO GLI IMMOBILI OFFERTI IN VENDITA (+4,2%)

RAPPORTO FIAIP SULL'ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE DI TURISTICO
Risultati delle rilevazioni FIAIP sull'andamento del mercato immobiliare turistico secondo semestre 2008

Tiene il mercato delle seconde case e aumentano gli immobili offerti in vendita (+4,2%)

Nel secondo semestre 2008 si registrano contrazioni contenute dei prezzi di compravendita nelle località turistiche, in calo il numero delle transazioni (-10,8%)
Da più di 5 anni cresce il valore immobiliare delle seconde case, ed oltre il 40% degli italiani acquista immobili ad uso turistico facendo ricorso ai mutui. Il mercato immobiliare turistico tiene e continua l’aumento degli immobili messi in vendita (+4,2%). Lieve diminuzione dei prezzi di compravendite immobiliari in molte località turistiche, in calo il numero delle transazioni (-10,8%)
La FIAIP, Federazione Italiana degli Agenti Immobiliari Professionali, conferma il suo ruolo di osservatore privilegiato del mercato di compravendita di case e appartamenti ad uso turistico, uno dei fenomeni meno conosciuti e studiati del mercato turistico nazionale perché solo parzialmente rilevato dalle statistiche ufficiali. L'indagine sui valori di compravendita del secondo semestre del 2008 – e che contiene inoltre previsioni sul primo semestre dell’anno - è stata realizzata con il supporto della società Risposte Turismo ed ha coinvolto i delegati turistici della Fiaip di 20 località di particolare interesse turistico in tutto il territorio nazionale.
Con riferimento all’intero campione, pur nella particolarità del contesto attuale, si assiste ad una buona tenuta generale del mercato: i valori di compravendita al metro quadro oscillano nel secondo semestre 2008 tra i 2.580 euro e 6.210 euro. Sempre complessivamente si registra un aumento degli immobili offerti in vendita del +4,2% a fronte di una riduzione del numero delle transazioni nell'ordine del - 10%.
Entrando nel dettaglio delle categorie di immobili individuate per ogni località, si passa dagli intervalli di minimo e massimo di 2.580 euro e 3.545 euro delle abitazioni semicentrali o periferiche ai 3.490 e 4.840 euro delle abitazioni centrali, mentre le abitazioni nuove o di pregio mediamente sono incluse in un range tra 3.945 e 6.220 euro. Rispetto all’ultima rilevazione 2007, si assiste complessivamente ad una riduzione dell’intervallo tra le quotazioni minime e massime: a fronte di un leggero aumento dei valori minimi si riscontra infatti una contrazione dei valori massimi al metro quadro per ognuna delle tre categorie analizzate.
All’interno di questi valori stanno riferimenti diversi e specifici per ciascun contesto territoriale analizzato. Tra tutte le località considerate, cinque fanno registrare anche nel 2008 dei massimali superiori ai dieci mila euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di pregio. Di queste fanno parte Courmayeur e Madonna di Campiglio e le località balneari di S. Margherita Ligure, Forte dei Marmi e Porto Rotondo. Spiccano tra queste le quotazioni di compravendita della località trentina di Madonna di Campiglio, l’unica tra le destinazioni in grado di far registrare un aumento dei valori sia minimi che massimi di ogni categoria, attestandosi fra 10.000 e 14.000 euro al metro quadro per gli immobili nuovi o di particolare pregio, fra 8.000 e 11.000 euro per le abitazioni centrali e valori di compravendita inclusi tra i 5.500 e 8.000 euro al metro quadro per gli immobili semicentrali. A Forte dei Marmi, Porto Rotondo e Courmayeur si è rilevata una sostanziale stabilità dei valori rispetto all'ultima rilevazione del 2007 mentre sono in leggera contrazione le quotazioni a S. Margherita Ligure, in modo più marcato per gli immobili di particolare pregio.
Il resto dell’Italia vede, accanto a località in cui non si è assistito a variazioni dei valori di compravendita (Desenzano sul Garda, Jesolo Lido, S. Benedetto del Tronto, Montesilvano, Vieste, Policoro), solo quattro centri turistici che hanno fatto registrare nel passaggio dal primo al secondo semestre una contrazione dei prezzi: Sestriere, Termoli, Tropea e – secondo le indicazioni degli agenti Fiaip - in modo più marcato Rimini.
Più complesso il quadro di Todi, Sabaudia ed Amalfi in cui, all’interno di un calo generale dei valori, si assiste all’aumento in controtendenza di alcuni di questi per particolari categorie di immobili. Tra le località incluse nell’Osservatorio Immobiliare Fiaip le uniche a far registrare un aumento delle quotazioni tra il primo ed il secondo semestre del 2008 sono state Jesolo Lido in Veneto, Lignano Sabbiadoro in Friuli Venezia Giulia e Cefalù in Sicilia.
Passando ad analizzare alcuni dati relativi alle trattative di vendita e ai mutui richiesti, è emerso che i mesi intercorsi tra l’incarico e l’atto notarile sono mediamente 8 mentre, in leggero aumento su quanto registrato nel 2007, il divario percentuale tra il prezzo richiesto e quello effettivo di compravendita raggiunge il 12,3%. I mutui, cui la domanda è ricorsa nel 40% degli acquisti di immobili ad uso turistico, sono stati stipulati per un importo mediamente pari al 65,26% del prezzo dell’immobile, con una durata media di 16,2 anni e un tasso per lo più fisso.
Metà delle abitazioni richieste ha una superficie inferiore ai 60 metri quadrati, seguite dalle case di medie dimensioni che si attestano sul 36,3%, e gli immobili che superano i 120 metri quadrati sono soltanto il 13,7% del mercato intermediato dagli agenti Fiaip. In merito alla provenienza dell’acquirente, oltre quattro su cinque sono italiani, e gli stranieri UE e gli extracomunitari si attestano rispettivamente al 9,3% e 7,1% sul totale degli acquirenti.
Dal 2004, anno in cui l’Osservatorio Immobiliare Fiaip ha dato avvio al monitoraggio dei dati per il settore turistico, si assiste ad una crescita dei valori in ogni categoria: per le abitazioni di pregio i minimi e massimi sono cresciuti complessivamente nel corso degli anni del 9,2% e 27,2%, mentre per le abitazioni centrali del 28,5% e 36,8%, e infine del 25,7% e 33,6% per le abitazioni semicentrali. Considerando però le sole variazioni dal 2007 al 2008 si registrano movimenti lievi, positivi per i minimi ed in calo per i massimi: dal - 0,6% dei massimi delle abitazioni di pregio alla riduzione, nell’ordine dei due punti percentuali, per le abitazioni centrali e semicentrali.
Per quanto riguarda le previsioni per il primo semestre 2009 relativamente alla media delle previsioni sui prezzi di compravendita al metro quadro, secondo le indicazioni degli agenti Fiaip si assisterà ad un calo contenuto per ogni categoria di immobili. La variazione sarà meno marcata per le abitazioni di pregio e centrali (rispettivamente -0,85% e -1,25%), leggermente più marcata nel caso delle abitazioni periferiche ( -2,15%). La variazione dei prezzi a livello nazionale dovrebbe dunque attestarsi sull’ordine del punto e mezzo percentuale negativo (-1,4%). Questo valore include località in cui si prevede una contrazione (particolarmente temuta a S. Margherita Ligure, Termoli, Policoro e Vieste) accanto ad altre in cui si confida invece in un leggero aumento dei valori riscontrabile già dal primo semestre dell’anno in corso (Amalfi in Campania e Lido di Iesolo in Veneto).
Fonte Ufficio Stampa FIAIP
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